La differenza tra -difficoltà- e -Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)-

La confusione tra una -difficoltà- di apprendimento ed un -Disturbo Specifico di Apprendimento- rischia di far compiere uno di questi due errori:

  • A) Scambiare un DSA per semplice svogliatezza o problemi passeggeri, ovvero per una semplice difficoltà;
  • B) Scambiare le difficoltà di apprendimento per indici conclamati di DSA;

Chiariamo sin da subito che una reale distinzione tra -difficoltà- e -DSA- può esser fatta solo da una figura specialistica tramite il referto di un percorso diagnostico.

Infatti, il DSA ha 3 ben note caratteristiche che la figura specialistica valuta opportunamente così da poterlo chiaramente distinguere da una semplice -difficoltà-:

1- Innato: il DSA è una condizione neurobiologica, non dovuto da altre condizioni come scarsa qualità dell’insegnamento, difficoltà emotive o problemi a livello ambientale o familiare.

2- Persistenza: nel percorso di sviluppo del bambino troviamo spesso delle difficoltà, che possono essere state a livello anamnesi del parto, linguistico, psicomotorio, oppure anche semplicemente problematiche già presenti sin dall’inizio della scuola primaria.

3- Resistenza: pur effettuano attività di potenziamento educativo, attuazione di strategie di apprendimento diverse, ed vari aiuti generici, continua a persistere una condizione di disagio nell’apprendimento scolastico. In particolare si è osservato che i bambini con DSA, diversamente da quelli con semplice -difficoltà-, anche se si lavora in modo individualizzato, accade che parametri come la rapidità di lettura, o la velocità nei calcoli non migliori, e dunque risulti costantemente al di sotto di quanto previsto per classe e per età (Tressoldi, Vio, 2008).

velocita-lettura

Il Grafico 1 mostra la velocità di lettura dei normolettori (linea in alto) e la velocità di lettura dei soggetti con dislessia (linea in basso). Questo grafico ben rappresenta come, nel caso della Dislessia, come essa sia presente da sempre, e, nonostante attività di potenziamento della velocità di lettura questa potrà si migliorare ma non “normalizzarsi” (grafico adattato dai dati di Tucci, et al., 2013).

Con il termine -difficoltà- negli apprendimenti scolastici intendiamo invece la presenza di qualsiasi altra difficoltà riscontrata dallo studente durante la sua carriera scolastica.

Molti errori, come quelli che commette un bambino con disortografia o con discalculia, posso essere dovuti anche da fattori diversi del DSA, come:

  1. un ambiente socioculturale svantaggiato
  2. un pessimo clima famigliare
  3. una inefficace qualità dell’istituzione scolastica
  4. i fattori emotivo-motivazionali del soggetto

Possiamo dunque concludere che a fugare ogni dubbio possa essere l’accurata valutazione diagnostica effettuata da uno specialista competente in materia, così da comprendere se si tratta di una difficoltà (molto frequenti viste le richieste d’aiuto che avanza la scuola per molti dei suoi alunni) oppure di un DSA, il quale risente positivamente di interventi precoci e tempestivi.

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8 pensieri su “La differenza tra -difficoltà- e -Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)-

  1. buonasera dottore nella certificazione di un alunno si legge:
    difficoltà specifiche dell’apprendimento con compromissione nell’area della scrittura (cod.-10 F 81.8 ) della lettura (cod. ICD 10 F 81.0) e del calcolo (cod.-10 81.2) …a proposito della confusione tra i termini come dobbiamo interpretare? Aspetto un suo competente riscontro.
    Maestra claudia

    1. Salve, purtroppo capita che qualche clinico faccia confusione. Potete far riferimento alle diciture in chiaro più che ai codici. In ogni caso vi ricordo che con la diagnosi di DSA, la scuola è obbligata a predisporre un PDP, ma non è obbligata sugli strumenti. Ovvero che se ritenete di dare più aiuti rispetto a quelli indicati, potete farlo.

  2. Dott.Lo Presti il metodo globale per insegnare a leggere e scrivere può favorire delle difficoltà nella lettoscrittura?Vorrei sapere la sua opinione.Grazie in anticipo

      1. Grazie dottore, in classe di mio figlio la maestra ha usato questo metodo infatti lui ha molti problemi nello scrivere .Settimana prossima inizierà i test con la logopedista e spero tanto che sia solo difficoltà e non un dsa.Grazie ancora per la sua risposta

  3. Dott. Lopresti, ho capito ora la differenza tra difficoltà e disturbo dell’apprendimento grazie a lei, solo una cosa non ho ben capito, quando dice che il DSA è persistente, che intende di preciso? cosa vuol dire che può risalire al parto? Grazie in anticipo

    1. Salve. Che ci sono indici di sviluppo atipico. Che può essere parto, o linguaggio, o altro.

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