Basi neuropsicologiche e obiettivi nell’intervento dei DSA

Le basi neuropsicologiche nell’intervento nei DSA riguardano il “cuore” del lavoro del trattamento delle abilità di lettura, scrittura, grafia e calcolo.

Per prima cosa è bene partire dalla Definizione scientifica di DSA, ovvero di Disturbo Specifico di Apprendimento, eccola:

Hammill nel 1990 definiva le caratteristiche generali del Disturbo di Apprendimento (“learning disability” è l’espressione corrispondente in lingua inglese) basandosi sull’ intesa a cui erano giunte numerose associazioni di ricerca ed intervento nel campo.

I punti salienti sono quelli che il DSA è su base neurobiologica, in soggetti intelligenti, e che il DSA non dipende da fattori o problematiche ambientali o esterni come gli aspetti culturale o educativi, ma quanto piuttosto che DSA si nasce.

La «specificità» nell’intervento modulare dei DSA è quello che fa la differenza nel piano di trattamento. Infatti sappiamo dalle ricerche in corso che un intervento è efficace se interveniamo sul “locus funzionale deficitario“. Ad esempio se abbiamo un Disturbo della lettura, il locus funzionale deficitario sarà la lettura. Se abbiamo un Disturbo del calcolo allora sarà il calcolo, e così via.

Come vediamo da questa immagine un Disturbo della lettura, porta con se delle difficoltà o cadute anche in altri ambiti. Ma solo l’intervento sul locus funzionale deficitario ci potrà garantire un Trattamento con i risultati migliori.

Sempre per il principio che interveniamo nel luogo (o modulo cognitivo) che è stato diagnosticato come “Disturbo“. Se avessimo un disturbo della memoria, allora interverremo sulla memoria. Ma nel caso del DSA non abbiamo “disturbi della memoria”, quanto piuttosto delle “difficoltà” della memoria, queste sono non sono diagnosticate come Disturbi veri e propri. Stesse difficoltà che abbiamo anche nell’attenzione, pur non avendo diagnosi di Disturbo dell’attenzione. Oppure ancora difficoltà anche negli aspetti emotivi, pur non avendo diagnosi di un reale disturbo emotivo. Appare poco efficace e dunque improduttivo intervenire sugli aspetti corollari, circostanziali, non specifici del DSA. Ma è necessario centrare il punto specifico, centrale e che causa il DSA, ovvero il locus funzionale deficitario, ed intervenire su esso. Disturbo della Lettura=Lettura; Disturbo del Calcolo=Calcolo; Disturbo Ortografico=Ortografia; Disturbo dell’espressione scritta=Grafia. Così da far coincidere, come da manuale, diagnosi effettuata con obiettivo di intervento.

Per alzare il livello di efficacia è bene attuare le Ricerche sui DSA in pratica: queste sono le basi scientifiche che ci guidano negli esercizi e nel progetto di intervento dei bambini con DSA.

In tal senso il progetto di intervento nella Dislessia Evolutiva e come applicarlo in pratica con il “Metodo” di Potenziamento della Lettura e dell’Ortografia che utilizziamo nel nostro lavoro è questo:

Tutto questo ad inclusione dei vari protocolli di intervento li approfondiamo nel Webinar:

Valutazione e Trattamento della Dislessia e Disortografia.

Corso On-Line con Dr. G. Lo Presti

PER APPROFONDIRE, VAI QUI

Valutazione e Trattamento Dislessia e Disortografia con Protocolli di Intervento
+ Tecnica Potenziamento
+ Progetto, Tempi, Strumenti e Pratica di Intervento
+ Dislessia e Disortografia
+ Supervisione Dr. Lo Presti
+ Lezione di gruppo privata via Skype.
Inizio prima lezione 31 Luglio 2020
Sino ad esaurimento posti.

Scopri il PROGRAMMA COMPLETO, QUI

Un pensiero su “Basi neuropsicologiche e obiettivi nell’intervento dei DSA

Rispondi