Indicazioni cliniche AIRIPA per la diagnosi di Disgrafia evolutiva/Disturbo evolutivo della scrittura.
Questo intervento, originariamente proposto da Maria Rosaria Russo e Cesare Cornoldi e poi integrato con la collaborazione di Silvia Baldi, Carlo Di Brina, Luisa Girelli, Luigi Marotta, Lietta Santinelli, Renzo Tucci, Stefania Zoia, intende affrontare il problema specifico rappresentato dalla diagnosi di Disgrafia evolutiva/Disturbo evolutivo della scrittura, un tema tuttora esposto ad ambiguitΓ e diverse interpretazioni, rivisitando βa tale scopo- le riflessioni contenute nel Documento AIRIPA sulla Disgrafia elaborato nel 2012, con la collaborazione di numerosi esperti italiani, tenendo conto di quanto emerso successivamente ed esplicitato nella recente Linea Guida pubblicata dallβIstituto Superiore della SanitΓ del 2021-22, in particolare le indicazioni contenute nella sezione dedicata alla Disgrafia curata dal gruppo di scrittura di S. Zoia, D. Palopoli e G. Rossini.
La Legge n.170 del 2010, intende per disgrafia un disturbo specifico che si manifesta in difficoltΓ nella realizzazione grafica, specificando ulteriormente che dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia possono sussistere separatamente o insieme.
I bambini in possesso di certificazione usufruiscono della Legge n. 170/2010 che Β«persegue, per le persone con DSA, le seguenti finalitΓ :β
- ο garantire il diritto all’istruzione;
- ο favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto;
- ο garantire una formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialitΓ ;
- ο ridurre i disagi relazionali ed emozionali;
- ο adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessitΓ formative degli studenti;
- ο preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA;
- ο favorire la diagnosi nei giusti tempi e conseguentemente i percorsi didattici riabilitativi;
- ο incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione;
- ο Β assicurare eguali opportunitΓ di sviluppo delle capacitΓ in ambito sociale e professionaleΒ» Nel 2023 si assiste ancora ad una franca preferenza da parte della scuola italiana nei confronti della scrittura a mano, come forma prevalente di comunicazione, in particolare nel primo ciclo di istruzione, e strumenti digitali quali smartpen e tablet vengono utilizzati ed ammessi con estrema parsimonia. Inoltre, una produzione scritta poco fluida, o poco.
leggibile dal punto di vista formale, comporta ulteriori conseguenze: sia dal punto di vista valutativo (per interferenza dellβeffetto di gradevolezza/facilitΓ di lettura sullβinsegnante che dovrΓ correggere lβelaborato) sia dal punto di vista della correttezza, della ricchezza e completezza dei contenuti scritti.
La diagnosi di Disgrafia/Disturbo evolutivo della scrittura Γ¨ notevolmente diffusa (diagnosi di Disgrafia in Italia; Uff. Statistico del Ministero della P.I.). Nellβanno scolastico 2020-2021 circa 100.000 studenti, ovvero 1.4 % di alunni rispetto al totale dei frequentanti il percorso di istruzione, hanno ricevuto diagnosi di Disgrafia/Disturbo evolutivo della scrittura (il 19% delle diagnosi di DSA). Per lβesattezza:
0.6 % della popolazione scolastica nella Primaria (N.B.: la diagnosi viene esplicitata a partire dalla classe terza primaria)
2% nella Secondaria di I grado
1.8% nella Secondaria di II grado
I criteri usati sembrano variabili e abbastanza arbitrari.
Nel documento AIRIPA 2012 sulla Disgrafia, venivano ribaditi i seguenti punti di carattere generale:
- a) NecessitΓ di far coesistere il criterio di significativitΓ clinica con il criterio della parsimonia nelle diagnosi di DSA.
- b) Importanza di identificare e applicare criteri scientificamente validi e procedure agili per la diagnosi di Disgrafia evolutiva/Disturbo evolutivo della scrittura.
- c) Importanzadisvilupparepraticheclinicheperlβapprofondimentodiagnosticoaifinidi una migliore conoscenza del profilo specifico e della predisposizione di iniziative di aiuto e riabilitazione.
Riprendendo pertanto i punti sollevati nel documento AIRIPA 2012, integrandoli con le informazioni espresse nella recente Linea Guida dellβISS del 2021 (in particolare le raccomandazioni 5.2, 5.3, 5.4 e seguenti), ed in riferimento allβapplicazione clinica, sono pertanto necessarie le seguenti considerazioni:
1) La diagnosi di Disgrafia evolutiva/Disturbo evolutivo della scrittura va usata con estrema oggettivitΓ , con parsimonia e in accordo con le condizioni necessarie per la diagnosi di DSA (assenza di fattori a monte relativi a basso funzionamento intellettivo, istruzione carente, disabilitΓ motoria o sensoriale, fattori socioculturali e emotivi invalidanti, ecc.). La disgrafia va indagata laddove docenti e/o genitori segnalino una grafia scarsamente leggibile e/o non rispondente alle richieste dellβambiente. Eβ competenza del clinico valutare, con procedure e strumenti standardizzati, la scrittura a mano, qualsiasi sia il codice di scrittura preferito dallo studente, tenendo in considerazione che la scelta dello stampatello maiuscolo come carattere preferito Γ¨ giΓ suggestiva di probabili difficoltΓ prassiche e facile faticabilitΓ che dovranno essere oggetto di accurata indagine.
2) Lβimpatto significativo sulla qualitΓ di vita dello studente, con difficoltΓ che si manifestano in contesti molteplici, mette in evidenza la necessitΓ di analizzare testi scritti in condizioni ambientali differenti, per esempio: testi prodotti in classe, sotto dettatura e scrittura spontanea, testi prodotti a casa. La significativitΓ clinica del disturbo Γ¨ valutata anche attraverso la ricostruzione della stabilitΓ del problema nel corso degli anni scolastici e attendendo, come da Linea Guida, la conclusione della classe terza primaria per giungere alla diagnosi. Γ necessario che la disgrafia interferisca con il percorso di apprendimento impendendo allo studente di stare al passo con i compagni, di prendere appunti fruibili e di raggiungere soddisfazione nelle attivitΓ di scrittura.
3) Le procedure standardizzate disponibili riguardano la velocitΓ della scrittura e la valutazione dei parametri di leggibilitΓ del grafismo. Tuttavia, il deficit principale deve essere evidente in termini di leggibilitΓ e adeguatezza, mentre la lentezza della scrittura e/o la presenza di specifici parametri atipici di velocitΓ , di tipo prassico (prensione disfunzionale, eccessiva pressione ecc.) o del prodotto grafico (singole caratteristiche quali ad esempio allineamento, spazio tra le parole, misure incoerenti delle lettere, direzionalitΓ scorretta nella realizzazione del movimento, discontinuitΓ e scarsa fluiditΓ dei movimenti) diventano criteri utilizzati nel contesto della valutazione clinica globale dal momento che , presi singolarmente, non sono discriminanti in modo esaustivo. La presenza di difficoltΓ negli aspetti di spazialitΓ e gestione grafica dello spazio di scrittura e di disegno, costituiscono in tal senso, allβinterno della considerazione globale, un elemento per una diagnosi di Disgrafia evolutiva/Disturbo evolutivo della scrittura qualora sia presente anche una grafia se non del tutto illeggibile, comunque poco leggibile e poco adeguata.
Ad oggi, per la valutazione standardizzata dei parametri sovraindicati della grafia, sono disponibili (oltre alla BVSCO-3 di C. Cornoldi, R. Ferrara e A. M. Re, per il solo parametro della velocitΓ ) i seguenti strumenti, con taratura italiana, relativa prevalentemente alla scuola primaria:
– test BHK scala sintetica per la valutazione della scrittura in etΓ evolutiva, a cura di C. Di Brina e G. Rossini;
– test DGM-P per la valutazione delle difficoltΓ grafo-motorie e posturali della scrittura, di M. Borean, G. Paciulli, L. Bravar e S. Zoia.
4) Se la diagnosi di Disgrafia evolutiva/Disturbo evolutivo della scrittura in isolamento va fatta solo in casi estremi, puΓ² invece essere evidenziato, grazie anche allβuso di strumenti di assessment appropriati, un problema di grafismo in associazione con altre problematiche, quali per es. Disortografia, Disturbo evolutivo specifico della funzione motoria, Disturbi evolutivi dellβeloquio e del linguaggio, DSA misto, Disturbo non verbale NLD, difficoltΓ visuomotorie, Disturbo dellβattivitΓ e dellβattenzione: si ribadisce pertanto lβimportanza di indagini accurate. In assenza di comorbiditΓ o di un indice di severitΓ Γ¨ preferibile concludere con unβosservazione qualitativa nella quale si espliciti per esempio la βpresenza di tratti disgrafici nella scrittura e nel disegnoβ non suggestivi della presenza di DSA: questa situazione presenta una frequenza maggiore nei primi due anni di scolarizzazione ma anche a scolarizzazione avanzata, laddove si assiste ad un fenomeno di personalizzazione della grafia che talvolta stravolge alcune caratteristiche ostacolandone la leggibilitΓ ; in queste situazioni, Γ¨ fondamentale ricostruire la qualitΓ della grafia nel corso degli anni precedenti, anche attraverso i materiali scolastici conservati (con particolare attenzione alle raccomandazioni 5.7 e 5.8 della Linea Guida dellβISS del 2021).
Risulta altrettanto importante, tenere conto della frequente comorbiditΓ tra Disturbo evolutivo specifico della funzione motoria e gli altri disturbi sovramenzionati anche ai fini di una possibile rilevazione precoce di fragilitΓ , osservabili giΓ in etΓ prescolare.
5) Sebbene le attuali tecniche di valutazione si basino su test e sullβesame di materiali del bambino carta e matita, puΓ² essere utile (e questo dovrebbe aumentare in futuro) valutare lβandamento regolare o meno della scrittura, la fluiditΓ e scorrevolezza del gesto grafico vs la scarsa automatizzazione, attraverso sistemi di analisi cinematica (tavolette grafiche e penne digitali), come peraltro indicato nella raccomandazione 5.2 della Linea Guida dellβISS del 2021.
6) PoichΓ© comunque il parametro critico, leggibilitΓ /adeguatezza, non puΓ² essere valutato agilmente o in modo del tutto oggettivo, Γ¨ importante procedere raccogliendo elementi convergenti
variando:
- – la tipologia di consegna: scrivi meglio che puoi / scrittura a tempo /scrittura in situazioni naturali;
- – la tipologia di materiale da considerare: scrittura di numeri, parole e frasi, singole lettere;
- – Β la tipologia di attivitΓ : compito di copia, compito di scrittura spontanea, compito di dettato; valendosi anche di un esame dei quaderni attuali e pregressi, ottenendo riscontri che riducano la soggettivitΓ : -mediante lβesame della concordanza fra due giudici indipendenti (per esempio confronto tra colleghi di ambulatorio o con colleghi intervisori) -con riferimento a materiali esemplificativi che fungano da modello. Allo scopo di creare una sezione di approfondimenti e una raccolta di indizi convergenti, il gruppo di lavoro AIRIPA 2023 mette a disposizione un corpus di protocolli di casi giΓ valutati per un confronto in qualitΓ di situazioni esemplificative. 7) Eβ importante considerare il processo di scrittura come unβattivitΓ complessa, in cui i processi di trascrizione (grafia e ortografia) possono influire sulla composizione del testo e viceversa. Inoltre come indicato nella raccomandazione 5.7 della Linea Guida dellβISS del 2021, anche un deficit a livello ortografico puΓ² ripercuotersi sui processi motori di scrittura a mano, aumentandone la durata e la disfluenza. Si raccomanda quindi, nellβinquadramento diagnostico, di considerare tutti i processi coinvolti nellβattivitΓ di scrittura. La Disgrafia evolutiva/Disturbo evolutivo della scrittura che, prevalentemente, ma non esclusivamente, si manifesta in presenza di altre problematiche di scrittura, rientra nella classificazione ICD 10 cod. F 81.8: Altri disturbi evolutivi delle abilitΓ scolastiche: a tal proposito, Γ¨ utile esplicitare se si rileva disgrafia con compromissione in espressione scritta o disgrafia con difficoltΓ ortografiche e di composizione del testo. Laddove invece sia presente una difficoltΓ nel grafismo, che tuttavia non comprometta in modo severo lβespressione scritta e quindi lβapprendimento e lβuso del codice scritto, si andrΓ ad approfondire la componente motoria fine che potrebbe esserne alla base, come previsto per il Disturbo evolutivo specifico della funzione motoria (cod. ICD 10 F82), con una eventuale specificazione per il Disturbo evolutivo specifico della motricitΓ fine e della grafomotricitΓ (laddove in uso, cod. ICD 10 F82.1). Nel caso di co-occorrenza accertata tra Disturbo evolutivo specifico della funzione motoria e Disgrafia evolutiva si raccomanda di porre correttamente la diagnosi di F82, avendo cura di descrivere nel profilo di funzionamento le difficoltΓ motorio-prassiche emerse (per esempio nell’uso degli strumenti per il disegno geometrico) e la ricaduta in termini di problematiche scolastiche, esplicitando anche la compromissione grafomotoria dell’espressione scritta (caratteristica della Disgrafia evolutiva), aggiungendo pertanto lβindicazione βche βil caso rientra fra i casi considerati dalla Legge 170/2010 e quindi vanno applicate le misure compensative e dispensative previste dalla Legge 170/2010β.
8) Eβ in particolare importante, in base al profilo di funzionamento della persona con Disgrafia evolutiva/Disturbo evolutivo della scrittura, indicare tra le misure compensative e dispensative previste dalla Legge 170, quelle piΓΉ idonee alla singola persona: per esempio, il registratore, la smart pen, le fotocopie delle dispense o gli appunti del docente, appositi materiali di cancelleria, il pc o il tablet solo se di uso consolidato da parte dello studente.
Rimangono aperti alcuni temi rilevanti nel ridurre lβincidenza del disturbo o compensarne gli effetti:
- I) Eβ evidente quanto gli alunni della prima classe di scuola primaria presentino marcate disomogeneitΓ nei livelli di competenza grafica al momento dellβinizio della frequenza della classe prima, dal momento che il percorso scolastico per la fascia 3-6 anni non Γ¨ obbligatorio ed Γ¨ eterogeneo, nonostante vengano condivise tra docenti e con le famiglie, le buone prassi pedagogiche per lβesercizio delle abilitΓ grafomotorie. Anche lβintroduzione della scrittura, avviene in modi variegati per quanto concerne i tempi di introduzione dei differenti allografi. CiΓ² rende ancor piΓΉ importante lβidentificazione tempestiva di fattori di rischio e lβintroduzione di indicazioni ministeriali che permettano un lavoro preventivo in forma di avvicinamento allβapprendimento della scrittura fin dalla scuola dellβinfanzia.
- II) La presenza di Disgrafia evolutiva/Disturbo evolutivo della scrittura apre alla necessitΓ di valutare lβutilitΓ di strumenti compensativi di tipo tecnologico ed in particolare il loro effettivo utilizzo in ambiente scolastico, ponendosi interrogativi quali: quanto vengono accettati dai docenti e quanto dagli stessi studenti? Come avviene lβapprendimento della scrittura su tastiera con/senza gli aiuti dei software e che rapporto cβΓ¨ con lβapprendimento della scrittura a mano? in modo da implementare la ricerca e conseguentemente lβintervento anche in tale direzione.
- III) Β Ai fini dellβintervento Γ¨ utile svolgere unβanalisi approfondita delle caratteristiche della grafia ed una valutazione analitica con procedure standardizzate, valutando infine, altrettanto dettagliatamente, gli effetti del trattamento.
FONTE: AIRIPA , QUI il documento Originale :
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