Chi è il tutor DSA?

«Il Tutor DSA è chi, dopo adeguata formazione, si occupa nello specifico dei processi di apprendimento e del percorso di studio e autonomia, peculiari e caratteristici degli Studenti con difficoltà e/o Disturbi Specifici di Apprendimento».

CHI E’ IL TUTOR DSA?

PREMESSA: ALLO STATO DELL’ARTE NON ESISTE ATTUALMENTE NESSUNA LEGGE, NORMATIVA, NOTA O CIRCOLARE MINISTERIALE CHE PARLI DELLA FIGURA O “PROFESSIONE TUTOR DSA”.

NON ESSENDOCI ANCORA UN RIFERIMENTO UFFICIALE, A MIO AVVISO, E VISTI MOLTI ALTRI PARERI:

IL TUTOR DSA È CHI, DOPO ADEGUATA FORMAZIONE, SI OCCUPA NELLO SPECIFICO DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO E DEL PERCORSO DI STUDIO E AUTONOMIA, PECULIARI E CARATTERISTICI DEGLI STUDENTI CON DIFFICOLTA E/O DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO.

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CHE COSA SI INTENDE CON IL TERMINE TUTORAGGIO DSA?

NEL TUTORAGGIO PER DSA SI ACCOMPAGNA LO STUDENTE NELLO STUDIO DELLE MATERIE ORALI, MATERIE SCRITTE, MATERIE SCIENTIFICHE ATTRAVERSO L’USO DI STRUMENTI DISPENSATIVI, COMPENSATIVI E/O STRATEGIE DIDATTICHE SPECIFICHE PER I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO.

OVVERO SU COME IMPARA, COME STUDIA E COME APPRENDE UNO STUDENTE DSA.

CON L’OBIETTIVO DI ACCOMPAGNARE LO STUDENTE VERSO UNA PROPRIA AUTONOMIA NELL’APPRENDIMENTO. GRAZIE ALLE STRATEGIE E STRUMENTI SPECIFICHE PER DSA

COME SI DIVENTA TUTOR DSA?

DIVERSAMENTE DA QUANTO ACCADE NELLE PROFESSIONI IN CUI E’ LEGALMENTE NECESSARIA UNA LAUREA O UN DIPLOMA SPECIFICO PER SVOLGERE UNA PROFESSIONE, PER DIVENTARE TUTOR DSA NON ESISTE UNA NORMATIVA SPECIFICA DI RIFERIMENTO.

DI CERTO APPARE UTILE POSSEDERE DELLE COMPETENZE DI BASE
(COME PSICOLOGIA, LOGOPEDIA, PEDAGOGIA, SCIENZE DELL’EDUCAZIONE, ETC),
MA ANCOR PIÙ UTILE E’ FREQUENTARE UN PERCORSO DI FORMAZIONE PRATICO
CHE DIA INDICAZIONI OPERATIVE, STRUMENTI PER LO STUDIO CON DSA DA PARTE
DI CHI GIA LAVORA NELL’AMBITO DEL TUTORAGGIO DSA.

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QUAL È IL TARIFFARIO DI UN TUTOR DSA?

NON ESISTE UN MINIMO O UN MASSIMO (AD ESEMPIO NELLE PROFESSIONI SANITARIE IL TARIFFARIO MINIMO O MASSIMO È STATO ABOLITO).

DUNQUE È CONSIGLIABILE ESEGUIRE UNA “RICERCA DI MERCATO” SUL PROPRIO TERRITORIO PER CAPIRE COME ORIENTARSI. IN GENERE I COSTI SONO MOLTO VARIABILI. PER FARE QUALCHE ESEMPIO ORIENTATIVO A LARGHE MAGLIE:

  • 20/35€ AD INCONTRO SINGOLO (1,5-2H)
  • 300/400€ AL MESE PER 4 VOLTE A SETTIMANA IN PICCOLO GRUPPO

QUALI SONO GLI STRUMENTI CHE UTILIZZA IL TUTOR DSA?

È FONDAMENTALE CHE GLI STRUMENTI SIANO SCELTI SULLA BASE DELLE CARATTERISTICHE DI APPRENDIMENTO DEL BAMBINO CHE SEGUIAMO.

TUTTAVIA, IN LINEA GENERALE SI POSSONO UTILIZZARE:

  • MAPPE CONCETTUALI (O MENTALI) E SOFTWARE PER LA LORO REALIZZAZIONE.
  • SOFTWARE DI SINTESI VOCALE.
  • FOGLI WORD; FOGLI DI CALCOLO.
  • SOFTWARE (ANCHE ON-LINE) PER IL CALCOLO DELLE ESPRESSIONI, ALGEBRA E GEOMETRIA.
  • PROGRAMMI PER L’ANALISI LOGICA E GRAMMATICALE.
  • STRUMENTI DIDATTICI ANALOGICI PER IL CALCOLO (LINEA DEL 10, 100, 1000; TAVOLA PITAGORICA, ROBOT TABELLINE, ETC).

– STRATEGIE PER L’APPRENDIMENTO, MEMORIZZAZIONE E METODO DI STUDIO, ETC.

COME IMPOSTARE UN DOPOSCUOLA PER DSA?

CI SONO INFINITI MODI DI ORGANIZZARE UN DOPOSCUOLA SPECIALISTICO PER DSA, VEDIAMO UN ESEMPIO MOLTO SEMPLICE DI BASE:

GIORNI: DAL LUNEDì AL VENERDì

GRUPPO 1: DALLE 15 ALLE 17

GRUPPO 2: DALLE 17 ALLE 19

OGNI GRUPPO PUO ESSERE COMPOSTO DA 2 A 4 BAMBINI.

SE NON È PRESENTE UN SECONDO GRUPPO, O SE È PRESENTE PIÙ DI UN OPERATORE, SI POSSONO INSERIRE DEGLI INCONTRI PER ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO OPPURE DEI TRAINING DI AUTONOMIA, OVVERO SU COME RENDERE AUTONOMO UNO STUDENTE NELL’UTILIZZO DEGLI STRUMENTI COMPENSATIVI COME MAPPE O SINTESI VOCALI.

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Diagnosi e Trattamento del Disturbo della Comprensione del Testo

Comprendere il testo scritto è un’abilità complessa che richiede l’attivazione e l’integrazione di diverse competenze linguistiche e cognitive (ad esempio, conoscenze lessicali e visuo-percettive, sapere effettuare inferenze, memoria, ecc.). Una volta decodificata la parola e attribuito ad essa un significato, questo a sua volta deve essere integrato all’interno della frase, di altre frasi, le quali dovranno essere collegate tra loro per la costruzione di un «modello mentale» del testo a partire dalle conoscenze del lettore.

Il disturbo di comprensione del testo (DCT) può essere definito come la difficoltà a comprendere in modo adeguato il significato di ciò che si legge, a fronte di buone competenze cognitive generali e buona abilità di decodifica. A questo scopo, approfondiremo, in particolare nel paragrafo successivo, il modello di Gough e Tunmer che mette in relazione le differenti componenti del linguaggio in chiave evolutiva (decodifica, comprensione del linguaggio e comprensione del testo).
Tratto da DIAGNOSI DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO, di Vio, Lo Presti e Tressoldi

Diagnosi Disturbo Comprensione del testo, criteri diagnostici da seguire:
1. Buona lettura strumentale
2. Scarsa comprensione
3. Scarsa comprensione funzionale a scuola
4. Criteri per DSA, soddisfatti
5. Diagnosi solo dalla fine della 3° classe primaria
6. Test con cadute dal 10° centile
7. Cadute in almeno due prove sulla comprensione
8. Test indipendenti, prove di lettura diverse dalle prove di comprensione
9. Se legge male, ma ascoltando comprende allora non facciamo diagnosi di DCT
10. Se va male nell’intelligenza non verbale (visuo-spaziale) non facciamo diagnosi di DCT

Trattamento Disturbo Comprensione del testo:
Abbiamo due grandi ambiti di intervento, uno sigli aspetti Generali come risposte a domande del teso, fare ricerche sul testo, visualizzazione delle informazioni, auto-spiegazioni e analizzare significati del testo generali e dei singoli paragrafi. Il secondo ambito riguarda un intervento sulle conoscenze pregresse per predire i contenuti, interpretare i contenuti e fare inferenze sugli aspetti semantici e lessicali del testo.

Abbiamo 6 aree su di intervento
(in ordine di complessità, più è grave il caso e più iniziamo dall’inizio dell’elenco).

I. Conoscenze pregresse.

II. Memoria di Lavoro e Attenzione (switching):

1. ordinare sequenze di immagini
2. ordinare sequenze di immagini e completare il testo che le descrive
3. ordinare sequenze di frasi
4. comprendere le istruzioni
5. comprendere informazioni implicite scegliendo tra due opzioni possibili 6. fare inferenze
7. scoprire incongruenze
8. leggere un testo e prestare attenzione agli elementi che cambiano
9. ascoltare un testo e prestare attenzione agli elementi che cambiano
10. integrare informazioni (ascoltare, leggere e osservare).

III. Compiti di ampliamento lessicale

IV. Inferenze semantiche

V. Abilità metacognitive per individuare informazioni rilevanti e monitoraggio della comprensione

VI. Abilità di studio
Tratto da: IL TRATTAMENTO DEI DSA

Di seguito i video disponibili su YouTube, Facebook, Instagram.

In basso alcuni strumenti di intervento suggeriti per il Trattamento de Disturbo della Comprensione del testo

Qui alcuni strumenti di intervento suggeriti per il Trattamento de Disturbo della Comprensione del testo

LEGGERE LEGGERE VOL 1 – 6-8 ANNI

RECUPERO COMPRENSIONE TESTO – Scuola primaria

SVILUPPARE COMPRENSIONE E NARRAZIONE – Scuola primaria

COMPRENSIONE E PRODUZIONE TESTO – 3° primaria, 1° Sec. primo grado

NUOVA GUIDA COMPRENSIONE DEL TESTO – Vol 1-4 dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo e secondo grado.

Vademecum TUTOR DSA

Scopriamo insieme alcune delle più importanti risposte sul Tutor DSA per Doposcuola Specialistico, ovvero:

CHI E’ IL TUTOR DSA?

CHE COSA SI INTENDE CON IL TERMINE

TUTORAGGIO DSA?

COME SI DIVENTA TUTOR DSA?

QUAL È IL TARIFFARIO DI UN TUTOR DSA?

QUALI SONO GLI STRUMENTI CHE UTILIZZA IL TUTOR DSA?

COME IMPOSTARE UN DOPOSCUOLA PER DSA?

Iniziamo subito domanda (e risposta) una dopo l’altra.

CHI E’ IL TUTOR DSA?

PREMESSA: ALLO STATO DELL’ARTE NON ESISTE ATTUALMENTE NESSUNA LEGGE, NORMATIVA, NOTA O CIRCOLARE MINISTERIALE CHE PARLI DELLA FIGURA O “PROFESSIONE TUTOR DSA”.

NON ESSENDOCI ANCORA UN RIFERIMENTO UFFICIALE, A MIO AVVISO, E VISTI MOLTI ALTRI PARERI:

IL TUTOR DSA È CHI, DOPO ADEGUATA FORMAZIONE, SI OCCUPA NELLO SPECIFICO DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO E DEL PERCORSO DI STUDIO E AUTONOMIA, PECULIARI E CARATTERISTICI DEGLI STUDENTI CON DIFFICOLTA E/O DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO.

CHE COSA SI INTENDE CON IL TERMINE TUTORAGGIO DSA?

NEL TUTORAGGIO PER DSA SI ACCOMPAGNA LO STUDENTE NELLO STUDIO DELLE MATERIE ORALI, MATERIE SCRITTE, MATERIE SCIENTIFICHE ATTRAVERSO L’USO DI STRUMENTI DISPENSATIVI, COMPENSATIVI E/O STRATEGIE DIDATTICHE SPECIFICHE PER I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO.

OVVERO SU COME IMPARA, COME STUDIA E COME APPRENDE UNO STUDENTE DSA.

CON L’OBIETTIVO DI ACCOMPAGNARE LO STUDENTE VERSO UNA PROPRIA AUTONOMIA NELL’APPRENDIMENTO. GRAZIE ALLE STRATEGIE E STRUMENTI SPECIFICHE PER DSA

COME SI DIVENTA TUTOR DSA?

DIVERSAMENTE DA QUANTO ACCADE NELLE PROFESSIONI IN CUI E’ LEGALMENTE NECESSARIA UNA LAUREA O UN DIPLOMA SPECIFICO PER SVOLGERE UNA PROFESSIONE, PER DIVENTARE TUTOR DSA NON ESISTE UNA NORMATIVA SPECIFICA DI RIFERIMENTO.

DI CERTO APPARE UTILE POSSEDERE DELLE COMPETENZE DI BASE
(COME PSICOLOGIA, LOGOPEDIA, PEDAGOGIA, SCIENZE DELL’EDUCAZIONE, ETC),
MA ANCOR PIÙ UTILE E’ FREQUENTARE UN PERCORSO DI FORMAZIONE PRATICO
CHE DIA INDICAZIONI OPERATIVE, STRUMENTI PER LO STUDIO CON DSA DA PARTE
DI CHI GIA LAVORA NELL’AMBITO DEL TUTORAGGIO DSA.

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QUAL È IL TARIFFARIO DI UN TUTOR DSA?

NON ESISTE UN MINIMO O UN MASSIMO (AD ESEMPIO NELLE PROFESSIONI SANITARIE IL TARIFFARIO MINIMO O MASSIMO È STATO ABOLITO).

DUNQUE È CONSIGLIABILE ESEGUIRE UNA “RICERCA DI MERCATO” SUL PROPRIO TERRITORIO PER CAPIRE COME ORIENTARSI. IN GENERE I COSTI SONO MOLTO VARIABILI. PER FARE QUALCHE ESEMPIO ORIENTATIVO A LARGHE MAGLIE:

  • 20/35€ AD INCONTRO SINGOLO (1,5-2H)
  • 300/400€ AL MESE PER 4 VOLTE A SETTIMANA IN PICCOLO GRUPPO

QUALI SONO GLI STRUMENTI CHE UTILIZZA IL TUTOR DSA?

È FONDAMENTALE CHE GLI STRUMENTI SIANO SCELTI SULLA BASE DELLE CARATTERISTICHE DI APPRENDIMENTO DEL BAMBINO CHE SEGUIAMO.

TUTTAVIA, IN LINEA GENERALE SI POSSONO UTILIZZARE:

  • MAPPE CONCETTUALI (O MENTALI) E SOFTWARE PER LA LORO REALIZZAZIONE.
  • SOFTWARE DI SINTESI VOCALE.
  • FOGLI WORD; FOGLI DI CALCOLO.
  • SOFTWARE (ANCHE ON-LINE) PER IL CALCOLO DELLE ESPRESSIONI, ALGEBRA E GEOMETRIA.
  • PROGRAMMI PER L’ANALISI LOGICA E GRAMMATICALE.
  • STRUMENTI DIDATTICI ANALOGICI PER IL CALCOLO (LINEA DEL 10, 100, 1000; TAVOLA PITAGORICA, ROBOT TABELLINE, ETC).

– STRATEGIE PER L’APPRENDIMENTO, MEMORIZZAZIONE E METODO DI STUDIO, ETC.

COME IMPOSTARE UN DOPOSCUOLA PER DSA?

CI SONO INFINITI MODI DI ORGANIZZARE UN DOPOSCUOLA SPECIALISTICO PER DSA, VEDIAMO UN ESEMPIO MOLTO SEMPLICE DI BASE:

GIORNI: DAL LUNEDì AL VENERDì

GRUPPO 1: DALLE 15 ALLE 17

GRUPPO 2: DALLE 17 ALLE 19

OGNI GRUPPO PUO ESSERE COMPOSTO DA 2 A 4 BAMBINI.

SE NON È PRESENTE UN SECONDO GRUPPO, O SE È PRESENTE PIÙ DI UN OPERATORE, SI POSSONO INSERIRE DEGLI INCONTRI PER ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO OPPURE DEI TRAINING DI AUTONOMIA, OVVERO SU COME RENDERE AUTONOMO UNO STUDENTE NELL’UTILIZZO DEGLI STRUMENTI COMPENSATIVI COME MAPPE O SINTESI VOCALI.

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𝗦𝗽𝗲𝗰𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗚𝗿𝗮𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗗𝗦𝗔 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗗𝗦𝗠-𝟱 (𝗔𝗣𝗔, 𝟮𝟬𝟭𝟯):

𝗦𝗽𝗲𝗰𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗚𝗿𝗮𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗗𝗦𝗔 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗗𝗦𝗠-𝟱 (𝗔𝗣𝗔, 𝟮𝟬𝟭𝟯):

Lieve – Il disturbo comporta alcune difficoltà nelle abilità di apprendimento che coinvolgono uno o due discipline scolastiche, con difficoltà lievi che il soggetto è in grado di compensare e funzionarne adeguatamente con il semplice adattamento del metodo didattico e supporti compensativi durante la frequenza scolastica.

Moderato – Il disturbo comporta marcate difficoltà nelle abilità di apprendimento che coinvolgono uno o più discipline scolastiche. Il soggetto, in assenza di attività di recupero individualizzato, è in difficoltà con il sufficiente apprendimento durante le frequenza scolastica. Possono essere necessarie alcuni adattamenti e supporti compensativi, sia a scuola che a casa, o nelle attività lavorative, ciò al fine di completare le proprie attività in modo efficiente.

Grave – Il disturbo comporta evidenti difficoltà nell’apprendimento, queste interessano diverse discipline scolastiche, ciò comporta che il soggetto, senza attività intensive di insegnamento specifico e individualizzato, è in forte difficoltà con il sufficiente apprendimento durante le frequenza scolastica.

Nonostante l’uso di adattamenti e supporti compensativi, sia a scuola che a casa, o nelle attività lavorative, il soggetto non in grado di completare le proprie attività in modo efficiente.

Nell’immagine vi è la suddivisione in % delle diagnosi di DSA in livelli di gravità:Grave, Medio, Lieve in una casistica dal 2014 al 2020, secondo una nostra statistica descrittiva (Lo Presti, 2022).

𝘾𝙤𝙧𝙨𝙤 𝙊𝙣 𝙇𝙞𝙣𝙚 -> 𝙑𝙖𝙡𝙪𝙩𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙚 𝙏𝙧𝙖𝙩𝙩𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙘𝙤𝙣 𝙞 7 𝙋𝙧𝙤𝙩𝙤𝙘𝙤𝙡𝙡𝙞 𝙙𝙞 𝙄𝙣𝙩𝙚𝙧𝙫𝙚𝙣𝙩𝙤 𝘿𝙞𝙨𝙡𝙚𝙨𝙨𝙞𝙖 𝙚 𝘿𝙞𝙨𝙤𝙧𝙩𝙤𝙜𝙧𝙖𝙛𝙞𝙖

𝙄𝙣 𝙧𝙞𝙛𝙚𝙧𝙞𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙖𝙡𝙡𝙚 𝙇𝙞𝙣𝙚𝙚 𝙂𝙪𝙞𝙙𝙖 𝘿𝙎𝘼 𝙄𝙨𝙩𝙞𝙩𝙪𝙩𝙤 𝙎𝙪𝙥𝙚𝙧𝙞𝙤𝙧𝙚 𝙙𝙞 𝙎𝙖𝙣𝙞𝙩𝙖̀

Disortografia: interventi di scrittura per migliorare la qualità della produzione del testo scritto

Come riportato nella LG DSA (2022) (QUI) la revisione sistematica di Gillespie e Graham (2014) include 43 studi che valutano l’impatto di differenti interventi di scrittura per migliorare la qualità della produzione del testo scritto in 2210 bambini con Disturbo specifico di Apprendimento, identificati attraverso punteggi ai test, o inseriti in percorsi di educazione speciale SE (Special Education) dal 1° anno della scuola primaria al 4° della secondaria superiore.

Gli interventi indicati con efficacia del trattamento nella disortografia, sono i seguenti:

  1. Uso di strategie: viene proposto un trattamento  basato sull’insegnamento di strategie di pianificazione, scrittura e revisione del testo, che prevede l’insegnamento esplicito e sistematico delle strategie per la pianificazione, la revisione e/o la modifica del testo. L’istruzione è progettata per insegnare agli studenti a usare queste strategie in modo indipendente. Le strategie di scrittura spaziano da processi, come il brainstorming (che può essere applicato a tutti i generi), a strategie progettate per tipi specifici di scrittura, come storie o saggi argomentativi, illustrare e sostenere in modo logico il proprio punto di vista.
  • Composizionedeltestotramitedettaturaalregistratore:inquestotipoditrattamentosievita la scrittura manuale, che viene sostituita dall’utilizzo del registratore o di altri supporti a cui lo studente detta il proprio componimento.
  • Goal Setting: questo tipo di intervento prevede una scelta a priori degli obiettivi che si vogliono perseguire preparando la stesura di un testo, come, ad esempio, decidere se tentare di produrre un testo più lungo oppure introdurre un certo numero di informazioni aggiuntive durante la revisione; includere argomentazioni; scegliere una tipologia di testo, ecc.
  • Istruzionisulprocessodiproduzionedeltestoscritto:inquestotipodiinterventoglistudenti apprendono come seguire le diverse fasi per la stesura di un testo diversificato secondo lo scopo. Gli studenti si impegnano in cicli di pianificazione (definizione degli obiettivi, generazione di idee, organizzazione delle idee), produzione (messa in atto di un piano di scrittura) e revisione (valutazione, modifica, revisione). Scrivono per degli scopi ed un pubblico reali, con alcuni dei loro progetti di scrittura che si estendono per un lungo periodo di tempo. Questo tipo di attività dovrebbe anche sostenere la motivazione, incoraggiando anche gli studenti in difficoltà a cimentarsi nel compito di scrittura.
  • Pianificazione del testo: in questo approccio gli studenti si impegnano in attività di scrittura con l’aiuto di organizzatori grafici (mappe concettuali), progettate per aiutarli a generare e organizzare le idee prima di passare alla composizione.
  • Facilitazione delle procedure di scrittura: approccio che comporta la fornitura di supporti esterni (come prompt, guide, suggerimenti o euristica) progettati per facilitare uno o più processi di scrittura, come la pianificazione o la revisione.

Fonte: Gillespie A, Graham S. (2014) A meta-analysis of writing interventions for students with learning disabilities. Exceptional Children. 2014;80(4):454-73.

Disgrafia, che cos’è, diagnosi e cosa possiamo fare – VIDEO

La disgrafia fa parte dei DSA, ovvero i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, ed interessa la scrittura di parole e numeri con l’uso del segno grafico che può essere compromesso in modo lieve, medio o grave. La grafia risulta quindi disordinata, difficilmente leggibile e poco chiara.

Discalculia: che cos’è, diagnosi e cosa possiamo fare

La discalculia, nota come disturbo del calcolo, è un disturbo specifico dell’apprendimento nella comprensione dell’aritmetica, come la difficoltà nel comprendere i numeri, nell’apprendimento di come manipolare i numeri e l’apprendimento dei fatti in matematica. La diagnosi che si formula è indipendente dall’intelligenza della persona.

DISORTOGRAFIA: che cos’è, diagnosi, e cosa possiamo fare – VIDEO

La disortografia è il disturbo specifico che coinvolge la correttezza della scrittura, cioè l’ortografia come capacità di scrivere rappresentando correttamente i suoni e le parole della propria lingua.

DISLESSIA: che cos’è, diagnosi, e cosa possiamo fare – VIDEO

5 cose che un genitore di bambino con dislessia vorrebbe dire a gran voce – VIDEO

Le difficoltà di un dislessico non sono legate a svogliatezza, poca attenzione o scarse capacità, ma ad un differente modo di percepire ed apprendere: il bambino può leggere e scrivere, ma riesce a farlo solo impegnando al massimo le energie. Ascolta il video e se lo trovi utile, ti invitiamo a condividere 🙂

Le prove strumentali nella diagnostica dei DSA

Alcuni dei test per la diagnosi dei DSA sono: Prove MT 3 Clinica (Primaria-Secondaria I°); DDE 2, Batteria per la valutazione della dislessia e della disortografia evolutiva -2 (Sartori et al. 2007); BVSCO-3 (Cornoldi, Ferrara, Re, 2022); AC-MT-3 6-14 anni Prove per la clinica (Cornoldi, C., Mammarella, I. C., Caviola, S., 2020), etc.


Li trovi tutti spiegati QUI:

DIAGNOSI DEI DSA, di Vio, Lo Presti e Tressoldi.

Tecnica potenziamento DSA – VIDEO

Che cosa si intende con il termine potenziamento?

Per potenziamento si intende predisporre un intervento educativo in grado di favorire il normale sviluppo di un funzione che sta emergendo.

Chi può fare potenziamento DSA?

chi può essere utile il potenziamento? Spesso la parola “potenziamento” è associata ai DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) e, più nello specifico, alla dislessia.

Come leggere una relazione per DSA – VIDEO

Quali sono i test per DSA?

test più utilizzati sono le prove MT, la BVSCO, le AC-MT. Per valutare i DSA, bisogna prima valutare attraverso un test multicomponenziale il livello intellettivo, in genere tramite il test WISC IV. Vengono somministrate una serie di prove per indagare diverse aeree: ragionamento visuo-spaziale, memoria lavoro, competenze di tipo scolastico, capacità attentive.

Quali sono gli errori per capire se si tratta di Disortografia?

Per la diagnosi di Disortografia, serve una seria valutazione diagnostica. La diagnosi di DSA non può essere fatta dai docenti o da personale non qualificato. Se nei test si supera un certo cut-off (il 5° percentile ) allora il test risulta positivo per Disortografia. Ne servono almeno due affinché vi sia conferma per ipotesi di Disortografia. Sempre dopo un colloquio clinico-anamnestico in cui vi siano soddisfatti tutti i criteri di inclusione e di esclusione per DSA. Dunque solo i test, non bastano per la diagnosi di DSA. In questa immagine vediamo la suddivisione degli errori nella Disortografia.

I pre-requisiti dell’apprendimento VIDEO

In cosa consistono i prerequisiti dell’apprendimento?

All’interno dei prerequisiti di apprendimento della lettura e della scrittura troviamo le abilità comunicative e linguistiche, le abilità visuo – motorie, le abilità attentive e le funzioni esecutive.

Prerequisiti: quali sono?

  • Competenze metafonologiche;
  • Abilità logico-matematiche;
  • Abilità narrative;
  • Discriminazione uditiva-visiva;
  • Abilità grafo-motorie.

Come spiegare la dislessia ai propri figli

Il miglior modo di spiegare la dislessia ai propri figli è quello di parlare di “FATICA”, evitando così i termini tecnici ma andando alla base della difficoltà percepita da parte del bambino con Dislessia e DSA.

Il “6 Dislessico”

Guarda il video, se pensi che sia utile, ti invitiamo alla condivisione di questo articolo.

Discalculia. Esempio di un errore ricorrente VIDEO

Cosa si intende per discalculia evolutiva?

La discalculia è una difficoltà nel comprendere i fatti numerici (abilitò di far di conto, capire il significato dei numeri). Si tratta di uno dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA).

La dislessia in breve VIDEO

Cos’è la dislessia in parole povere?

La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento, che emerge classicamente all’inizio della scolarizzazione e incide sulla capacità di leggere, e talvolta pure di scrivere, in modo corretto e fluente. Il dislessico, pertanto, è una persona con difficoltà di lettura e, talora, di scrittura.

Risultati immagini per dislessia

I “segni” della dislessia: come si manifestano

Abbiamo particolari difficoltà nel leggere ad alta voce; difficoltà nella comprensione del testo; difficoltà nel riconoscere parole con suoni simili; difficoltà nel distinguere i sostantivi dalle preposizioni.

Come funziona la mente di un dislessico?

La dislessia non è una malattia ma una “neurodiversità”. Secondo i ricercatori, il cervello dei dislessici è organizzato in modo un po’ diverso. Per questo, da una parte faticano a leggere, dall’altra, spesso, hanno un QI più alto della media. Ecco quello che la scienza ha scoperto fino a oggi.

Strumento utile per imparare le tabelline

Uno strumento innovativo per imparare le tabelline in maniera naturale, piacevole e gratificante.

Imparare le tabelline
L’apprendimento delle tabelline può rappresentare una sfida notevole per i bambini della scuola primaria di primo grado, in molti infatti ritrovano delle difficoltà nella capacità di accedere in modo sicuro e veloce, e via via sempre più automatizzato, alle moltiplicazioni di base comprese nella tavola pitagorica.
Imparare le tabelline con il metodo analogico desidera offrire ai bambini un nuovo metodo di studio, basato su associazioni visivo-foniche facilitanti, capace non solo di sconfiggere le paure ma anche di far diventare l’apprendimento una “sfida” cognitiva piacevole e gratificante, tanto da portare il bambino ad imparare molto più velocemente che mediante una faticosa ripetizione meccanica.

Tabelline dal 2 al 9
Il testo è strutturato in una serie di schede operative illustrate per l’insegnamento delle tabelline dal 2 al 9, che si basano sulla memoria visiva e sull’apprendimento associativo, in cui assumono un ruolo fondamentale le immagini e le parole “gancio”, in grado di facilitare la rievocazione della risposta giusta, che aiutano l’alunno sia per la somiglianza visiva che per l’assonanza con il risultato corretto. Le numerose illustrazioni sono vicine al mondo del bambino per favorire la memorizzazione mediante il ricorso a contenuti emozionali tipici.

Le tappe
Il percorso didattico si sviluppa in successive tappe di fading, nelle quali i legami associativi con gli aiuti visivi e fonici si riducono progressivamente e scompaiono, per far giungere il bambino a una risposta automatizzata. Completano il volume numerosi esercizi di consolidamento e verifica dell’apprendimento.

Che cos’è il Metodo Analogico
Ideato dal maestro Camillo Bortolato, il Metodo Analogico fa leva sull’intuito dei bambini per trasformare l’apprendimento della matematica e della lingua italiana in un gioioso volo di scoperta, un metodo di studio efficace capace di accompagnare i bambini nell’apprendimento in modo naturale mediante metafore e analogie.