Il Disturbo d’ansia da separazione nei bambini

Il disturbo d’ansia da separazione si manifesta come un’eccessiva paura o ansia riguardante la separazione da casa o dalle figure più importanti per il bambino.

A differenza delle occasionali e lievi preoccupazioni che i bambini possono sperimentare durante l’allontanamento dai genitori, il disturbo d’ansia di separazione può influenzare notevolmente la vita di una persona, limitandone la capacità di impegnarsi in attività quotidiane.

I bambini con questo disturbo diventano estremamente agitati e preoccupati ogni volta che si separano dalla loro figura primaria di riferimento, sia essa un genitore, un parente o una baby sitter.

A differenza dei bambini timidi, chi ha un disturbo d’ansia da separazione può sperimentare un forte livello d’ansia e di agitazione solo anticipando mentalmente l’allontanamento da casa o dal caregiver primario.

Spesso il disturbo si sviluppa in seguito ad un evento stressante quale la morte di un genitore, di un animale domestico, dopo la malattia di un familiare, un episodio di ospedalizzazione, un cambio di scuola, di residenza o a seguito di una separazione/divorzio (fonte Istituto Beck, qui).

Da clinici possiamo osservare alcuni indici specifici al fine di avvalorare una nostra ipotesi di disturbo d’ansia da separazione nel bambino che stiamo valutando. Ecco cosa osservare ed i sintomi attesi.

Osservazione clinicaSintomi attesi
Atteggiamento iniziale di fronte alla situazione.
Il bambino si tiene in disparte, ritirato, appare poco interessato e poco disponibile alle proposte avanzate. Queste reazioni non sono attese in relazione all’età.

Rapporto con il clinico.
Nella relazione vi è la ricerca di continue rassicurazioni.

Osservazione durante il gioco libero. L’organizzazione sembra adeguata all’età in relazione ai contenuti espressi, ma le modalità di svolgimento sono spesso ripetitive così da evitare l’imprevedibile e il cambiamento. Quando viene proposto un gioco nuovo o una nuova attività, generalmente questo ingenera timore e inibizione; in questi momenti aumentano richieste di conferma e di rassicurazione
Ansia e preoccupazione eccessive, che si manifestano per la maggior parte dei giorni per almeno 6 mesi, riguardo a una quantità di eventi o di attività (come prestazioni lavorative o scolastiche). Ciò con difficoltà nel controllare la preoccupazione. Questo nei bambini si associa ad almeno uno di questi segni:
a) irrequietezza, sentirsi tesi o con i nervi a fior di pelle;
b) facile affaticabilità;
c) difficoltà a concentrarsi o vuoti di memo- ria;
d) irritabilità;
e) tensionemuscolare
(osintomineurovege- tativi);
f) alterazionidelsonno
(difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, sonno inquieto e insoddisfacente).
Fonte: Vio e Lo Presti 2014 – Diagnosi dei Disturbi Evolutivi.

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