Approcciarsi in modo scientifico alla Dislessia significa conoscere una vera e propria professione, iniziamo però parlandovi di alcune cose molto frequenti che però non andrebbero fatte ed invece come muoversi in modo alternativo:
- NON utilizzare strumenti solo perchè sono “belli” o “divertenti” ma più che altro che siano VALIDATI dalla ricerca scientifica sui DSA. Insomma, anche un gesso per una gamba rotta se dipinto è bello o se mi muove la gamba in modo automatico è divertente, ma se la mia è una frattura alla clavicola, quel gesso, seppure bello e divertente, non servirà a nulla. Dunque, evitate di scegliere strumenti sulla base di caratteristiche diverse dalle ricerche scientifiche in corso.
- NON lavorate senza un obiettivo neuropsicologico specifico di miglioramento. Ma abbiate sempre un obiettivo specifico come ad esempio “migliorare la velocità di lettura di 0,3 sill/sec”; “diminuire gli errori di 1/5 percentile” etc.
- NON lavorate senza un periodo di lavoro PRECISO, viceversa ponete sempre il tempo in cui raggiungerete quell’obiettivo. Ad esempio “il progetto di aiuto durerà 4 mesi, ed avrà questi obiettivi… A)… etc. “
Questi e molti altri consigli li vedremo in queste 4 lezioni, gratuite per voi.
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𝘾𝙤𝙧𝙨𝙤 𝙊𝙣 𝙇𝙞𝙣𝙚 -> 𝙑𝙖𝙡𝙪𝙩𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙚 𝙏𝙧𝙖𝙩𝙩𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙘𝙤𝙣 𝙞 7 𝙋𝙧𝙤𝙩𝙤𝙘𝙤𝙡𝙡𝙞 𝙙𝙞 𝙄𝙣𝙩𝙚𝙧𝙫𝙚𝙣𝙩𝙤 𝘿𝙞𝙨𝙡𝙚𝙨𝙨𝙞𝙖 𝙚 𝘿𝙞𝙨𝙤𝙧𝙩𝙤𝙜𝙧𝙖𝙛𝙞𝙖