Nella Discalculia la calcolatrice è due in uno. Da un lato è uno strumento “dispensativo”, in quanto dispensa dal conteggio a mente, dall’altro è anche uno strumento “compensativo” in quanto usandola compenso le difficoltà legate al calcolo a mente. Ma se i conti li fa la calcolatrice, il bambino come fa ad imparare? Ecco che diviene necessario spiegare, non solo che cos’è la Discalculia, ma anche come dobbiamo usare la calcolatrice per far migliorare il ragazzino ed evitare un de-potenziamento del calcolo.
Le difficoltà principali nel Disturbo Specifico del Calcolo riguardano la produzione o la comprensione della quantità numerica, il saper riconoscere i simboli numerici ed il saper eseguire le quattro operazioni di base. Più precisamente nella Discalculia abbiamo una significativa difficoltà ad acquisire l’automatismo del calcolo e/o dell’elaborazione dei numeri. Per approfondire abbiamo creato un articolo che ti mostra nel dettaglio la Discalculia Evolutiva, lo trovi QUI.
Ecco COME usare la calcolatrice nella Discalculia
La calcolatrice nella Discalculia va utilizzata in tutti gli esercizi in cui la cosa importante è la procedura, e non il conteggio. Il soggetto si concentra sulla procedura con la possibilità di provare ad automatizzare la procedura aritmetica. In futuro, e piano piano si può provare a toglierla sempre gradualmente. Se il soggetto sarà poi autonomo: bene. Se così non dovesse essere, ricordiamoci che siamo sempre di fronte ad una Discalculia Evolutiva, ovvero un Disturbo Specifico dell’Apprendimento.
Come fare per fargli apprendere il calcolo?
Come detto in precedenza si prova a dare sempre meno aiuto con la calcolatrice, questo però vale nei compiti per casa. Per far migliorare nel calcolo un soggetto con Discalculia, i compiti per casa, purtroppo non sono ne sufficienti e neppure la via maestra. Serve un potenziamento specifico del calcolo, con esercizi mirati e condotti in modo ben preciso da un operatore adeguatamente formato.
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Con un cordiale saluto
Dr. G. Lo Presti
La discalculia interferisce anche nell’apprendimento di altre discipline? Per esempio: lingua straniera, analisi logica, latino?
Salve Stefania, la discalculia in modo diretto, no. Ma le difficoltà generiche di un DSA, si, possono incidere ma sempre in termini di difficoltà.
La ringrazio per la risposta. La mia domanda è nata dal fatto che seguo un bambino discalculo, con ottima collaborazione con l’insegnante di matematica di classe 1° media e con buoni risultati da parte del ragazzino che alterna voti dal 7 al 10. Non gli viene mai fatto pesare l’uso di strumenti compensativi e viene spesso mandato alla lavagna ed è coinvolto nel lavoro di classe. L’insegnante di lettere si è offerta di semplificare il lavoro di epica come pura l’insegnante di francese, per lui materia del tutto nuova. In effetti sono queste le due materie che danno problemi nel lavoro. In precedenza ho notato le stesse difficoltà in altri casi analoghi. Vorrei ancora sapere se il piano educativo coinvolge tutti gli insegnanti o solo quello di matematica, perché, per esperienza, ho trovato diversi approcci al problema.
La ringrazio per la cortese attenzione.
Stefania