Il Potenziamento nei DSA

Vedevo tutti intenti a prendere appunti, mentre mi trovavo a ‪#‎Genova‬, grazie a OSDislessia Genova Tigullio Onlus, a parlare di cosa «prova» un bambino con ‪#‎Dislessia‬ in classe, di quali strumenti compensativi usare in classe e che tipo di didattica per i Disturbi Specifici di Apprendimento.

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Ciò mi ha onorato più del dovuto. Perché?
Semplicemente, perché racconto la mia esperienza fatta di aiuti ogni giorno, ogni giorno ed ancora, ogni giorno con bambini con Dislessia e ‪#‎DSA‬.

Mi vengono poste domande, e rispondo, rispondo su quali siano le migliori metodiche, a mio avviso, per potenziare le sue abilità.
Si, proprio “abilità”.
Si, proprio “potenziare”.

Perché?

Perché, tecnicamente, non abbiamo una lesione o perdita di abilità (motivo per cui è di certo poco consono nei DSA parlare di “riabilitazione”), quanto piuttosto abbiamo uno sviluppo “diverso” delle abilità di apprendimento, una “caratteristica” di apprendimento.

E, dunque, “potenziamento” di abilità, sia “carenti” che “eccellenti”.

Nella Dislessia potenziamo il margine che è possibile migliorare della loro lettura deficitaria (potenziamento di abilità carente), ma potenziamo anche ciò che hanno sviluppato grazie alla loro intelligenza, come la memoria visiva, le strategie di studio alternativo, o il canale uditivo (potenziamento di abilità eccellente).

Non ci interessa che leggano velocemente come gli altri, ci interessa fargli recuperare il massimo di abilità di lettura entro i 12 anni.
Con ciò potranno studiare meglio, faticare di meno, ed usare con più efficacia gli strumenti compensativi.

→ INSEGNAMENTO ««Potenziare le abilità di apprendimento nei DSA risulta essere prioritario rispetto ai compiti per casa, agli strumenti dispensativi e compensativi»».

(Se utile, ricordati di condividere).

Tutti i nostri corsi On-line su Dislessia e Disturbi Specifici di Apprendimento, li trovi qui: https://gianlucalopresti.net/dsa-academy/

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Guide e aiuti per Dislessia e DSA
Gianluca Lo Presti

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